25 aprile 2015

"VEDI COME BRILLA ARTURO"

GIORNATA GARIBALDINA

di Paolo Morini

 

   

 

Si racconta che nella notte dal 26 al 27 maggio 1860, prima della battaglia per Palermo, il Generale Garibaldi andasse ad ispezionare i volontari siciliani, armati di pochi fucili, di pali di ferro, di vecchie sciabole, ma pieni di sacro ardore e di entusiasmo.
Garibaldi si congratulò per l'ottima posizione occupata e, rivolgendosi a Nino Bixio, gli fece notare la particolare lucentezza di una stella:

"Vedi come brilla Arturo!"

Considerò la cosa come una promessa, un presagio, che diede ancora più coraggio alle sue truppe.
Garibaldi non poteva credere seriamente ai presagi delle stelle, ma da buon marinaio sapeva che proprio in quel periodo dell'anno era ben visibile, alta nel cielo, la costellazione del Bootes, di cui Arturo è la stella più luminosa.
In ogni caso, la battaglia di Palermo fu vinta, grazie anzitutto al genio militare di Garibaldi ed alle forza d’animo dei suoi combattenti.

L’idea di coniugare Garibaldi e l’astronomia è venuta leggendo delle iniziative di divulgazione organizzate dal Planetario Pythagoras di Reggio Calabria: serate di osservazione astronomica in Aspromonte, teatro di tanta storia garibaldina, mostrando al pubblico le stelle e raccontando le storie garibaldine che hanno avuto quei luoghi come scenario.
Dato che il planetario di Ravenna si trova in un territorio che ha vissuto profondamente la vicenda garibaldina, è stato naturale proporre qualcosa di analogo a Ravenna, e altrettanto naturale è stato contattare chi ha a cuore la memoria di questo periodo storico, in primo luogo la Società Conservatrice del Capanno Garibaldi che ha risposto con entusiasmo alla nostra proposta.

E questo ha portato alla nostra partecipazione alla Giornata Garibaldina del 25 aprile, festeggiata tutti gli anni presso il Capanno Garibaldi, situato nelle paludi a nord di Ravenna, e in cui il Generale trovò rifugio durante la fuga dagli eserciti nemici.


Durante la giornata si sono succedute commemorazioni storiche, contornate dalla presenza dei volontari della Colonna Garibaldi, con vestiti, uniformi e armi dell’epoca.


Come astrofili abbiamo allestito una stazione astronomica dedicata all’osservazione del Sole in luce bianca e in H-Alfa, e un telescopio dedicato all’osservazione delle valli circostanti.

 

La parte conviviale era costituita dal pranzo, dove ognuno poteva portare ciò che voleva: l’organizzazione aveva messo a disposizione dei grandi barbecue su cui poter cucinare carne e salsicce, nonché il vino sulle tavole per i partecipanti.


Il vicesindaco della città, Giannantonio Mingozzi, appassionato di storia del Risorgimento e della memoria garibaldina, nonché sostenitore del neo-costituito Museo del Risorgimento di Ravenna, non poteva mancare.


Degna chiusura della giornata, l’invito a tutti i partecipanti a prendere parte a una serata astronomica presso il Planetario, con l’osservazione sia simulata (nella cupola del planetario) e reale (nel cortile dello stesso) della stella Arturo e dei tesori del cielo della primavera.

Garibaldi e l’astronomia: nel corso delle nostre piccole ricerche ci avrebbe fatto piacere trovare un libro dal titolo “Garibaldi e l’astronomia”, che rendesse conto della passione per le stelle del Generale – oltre alla pura conoscenza tecnica testimoniata dalla formazione marinaresca del Generale.
Questo libro non esiste, ma tuttavia abbiamo trovato un’infinità di tracce, citazioni, rimandi, con i quali abbiamo costruito il numero speciale del nostro bollettino Oculus Enoch.
Queste molte tracce testimoniano anzitutto della competenza astronomica del marinaio Giuseppe Garibaldi, e della sua familiarità con il cielo stellato.
Non abbiamo però trovato in Garibaldi solamente un conoscitore per necessità e professione del cielo stellato, ma anche un appassionato della natura nel suo insieme e, necessariamente, anche del cielo stellato, che amava quanto la libertà.

Dal telescopio avuto in dono dai garibaldini inglesi, ai rapporti con Meucci e Filopanti, dai titoli dei libri della sua biblioteca, alla corrispondenza con l’astronomo Gaetano Cacciatore: tante pennellate astronomiche nel quadro di una vita fra le più movimentate e avventurose che si possano desiderare.

Se volete leggere alcuni articoli sull'evento, cliccate sulle immagini.

 

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